Sabato 30 gennaio, dopo mesi di disinteresse della Easyjet e dei suoi legali italiani, abbiamo ritenuto opportuno richiedere all´ENAC un risolutivo intervento diretto ad obbligare tale vettore londinese al rispetto della normativa sul trasporto aereo e soprattutto delle decisioni dei giudici Italiani:
“Spett.le ENAC,
con la presente siamo a richiedere un risolutivo intervento per in merito alla problematica di seguito rappresentata:
Il Tribunale di Roma, nella persona del Giudice Dott.ssa Cruciani Marzia, Giudice Dott.ssa Cruciani R.G. 10539/08 in data 22 aprile 2009, in una annosa e delicata questione relativa ad un negato imbarco per questioni di sicurezza con riferimento ad una cittadina italiane e dei propri figli, in attesa di emettere una sentenza definitiva, ha emesso ordinanza di ingiunzione provvisoriamente esecutiva ex art. 186 ter c.p.c. condannando la Easy Jet Airline Company Limited al pagamento, in favore del passeggero della somma di Euro 1.391,00, oltre interessi dalla domanda; nonché, alla refusione delle spese processuali pari ad Euro 1.600,00.
– In data 26 giugno 2009, è stata notificato a mezzo dello scrivente procuratore il provvedimento di ingiunzione depositato in data 6 maggio 2009, nonchè successivo precetto, senza tuttavia ricevere alcun riscontro da parte degli avvocati di controparte, né, tanto, meno da parte della compagnia aerea Easy Jet.
– Ad oggi il debitore non ha provveduto al pagamento di quanto dovuto e si è altresì disinteressato di intraprendere alcuna trattativa diretta al pagamento di quanto condannato.
– Da ottobre 2009, viene mandata una lettera di sollecito sia agli avvocati italiani, che alla sede legale in Inghilterra, tuttavia nel completo disinteresse della compagnia aerea, la quale non avendo sedi legali in Italia non teme alcun rischio da parte dei cittadini italiani, seppur provvisti di regolare titolo esecutivo. Inutile sottolineare anche la scorrettezza dei colleghi milanesi che assistono con procura generale tale vettore aereo.
– La presente richiesta di assistenza appare ancor più importante li dove, in assenza di possibilità di rivalersi in Italia verso tale società, Easyjet si sente libera di operare qualsivoglia violazione del Reg. Ce/261/04, in tutti gli aeroporti europei connessi con tratte per l´Italia. Anche nel web infatti, viene divulgata la notizia dell´impossibilità di agire nei confrontio della EasyJet in italia attesa l´impossibilità di attaccare la propria sede secondaria.
– Ed infatti Easy jet in Italia ha solo una rappresentanza legale (sede secondaria) in uno studio di commercialisti in Milano in Via Fernanda Wittgens, 3C/o Revistudio, 20123, in cui Easyjet non possiede beni.
– La domanda è come tutelare i nostri passeggeri, come tutelarci dai continui inadempimenti e violazioni operate da parte dei questo vettore aereo. Si confida che l´Ente di Aviazione Civile possa in qualche modo regolare l´attività dissennata di tale vettore verso i passeggeri italiani, oggi impossibilitati ad alcuna tutela.
In attesa di gentile riscontro inviamo distinti saluti.
Avv. Fabio Collavini