L’aereo della Windjet (in codesharing con Meridiana Fly) , un Airbus 300 decollato da Roma con 123 passeggeri e 6 membri di equipaggio a bordo, è uscito fuori pista durante l’atterraggio all’aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo. Anche se appare inevitabile l’obbligo delle due compagnie aeree coinvolte (WindJet e MeridianaFly), è già iniziata la lunga serie di giustificazioni sapientemente dettate dagli studi legali di tali due vettori, nel tentativo di arginare le richieste risarcitorie dei passeggeri.
Tuttavia, non bisogna lasciarsi condizionare, per tutti i passeggeri e soprattutto per le venti persone, ferite o contuse, è previsto l’obbligo di risarcimento per l’accaduto. Come da prassi, purtroppo, le compagnie aeree hanno già comunicato una serie di ipotetiche giustificazioni dirette a delineare la causa di forza maggiore al fine di contestare le pretese dei passeggeri.
Certamente non può parlarsi di un fenomeno di forza maggiore, né di un “wind shear”, (cioè una variazione improvvisa del vento in intensità e direzione). Né può essere creduta la consueta giustificazione che l’atterraggio di emergenza sia stato determinato dalle condizioni atmosferiche, elogiando, come da prassi l’esperienza del Pilota (vedesi il caso Blue Panorama presso l’aeroporto di Fiumicino del 2004)
La verità, invece, deve essere ricercata esclusivamente nel gusto tecnico (probabile rottura del carrello) e/o nell’errore del pilota. D’altro canto tale aeromobile aveva già avuto problemi durante le fasi di decollo, accumulando anche del ritardo.
La dinamica del sinistro, (forte boato come al momento dell’arrivo a terra) d’altro canto, lascia presumere la rottura del carrello di atterraggio, circostanza che evidenzierebbe la gravissima responsabilità delle due compagnie aeree.
Inqualificabile, poi, la metodica di assistenza verso i passeggeri costretti a camminare sotto la pioggia per raggiungere i punti di assistenza. In attesa che la commissione di vigilanza e la procura facciano chiarezza, invitiamo tutti i passeggeri a rivolgersi ai nostri esperti, per chiarire i profili di risarcimento.
AFFIDATEVI A SALVAVIAGGIO COMPILANDO I NOSTRI MODULI O INVIANDOCI UNA E-MAIL A: INFO@SALVAVIAGGIO.COM