Sembra oramai un ricordo lontano il periodo in cui le compagnie aeree tutelavano i passeggeri, assistendoli e aiutandoli in ogni fase del volo.
Un tempo il passeggero era un bene da tutelare, da porre sopra ogni interesse commerciale.
Diritto turistico: cosa è cambiato?
Oggi chi vola è considerato un problema da parte dei vettori,
Le compagnie aeree spendono risorse per strutturare team di legali al solo fine contestare i diritti dei passeggeri ed ottenere risarcimenti sanzionatori.
La situazione attuale, vede e compagnie aeree pronte a citare in Tribunale i passeggeri che hanno tentato di far valere i propri diritti, addirittura spingendosi a pignorare i conti bancari dei viaggiatori per poche centinaia di euro.
Le compagnie aeree come Ryanair, Easyjet, Delta, Emirates, Egyprair, Aerolineas Argentinas, Quatar, Thai Airways, British Airways bilanciano l’aumento delle cancellazioni e dei ritardi, attuando una politica del terrore verso i propri passegegri.
Gli studi legali dei vettori trascinano i passegegri in Tribunale, consapevoli che, alcuni, Giudici attuano un insolito protezionismo in favore dei vettori, contro i diritti dei passeggeri e dei viaggiatori.
Alcuni Giudici ritengono acriticamente che i diritti dei turisti non debbano essere tutelati.
Tra le molte sentenze incongruenti, spicca quella della Cassazione 49996/19 che ha negato ad una coppia di turisti in viaggio di nozze il risarcimento per essere stati tutta la luna di miele senza i propri bagagli sul presupposto che la coppia di neosposi non avrebbero provato il danno non patrimoniale in base ai principi di diritto interno, per aver trascorso 15 giorni senza i propri beni personali.
Altresì priva di logica è la sentenza del Tribunale di Roma 950/20 Giudice Dott. Carlomagno che ha dichiarato che in un viaggio organizzato, in cui si era verificato un atterraggio di emergenza il tour operator non sarebbe stato legittimato passivo, condannando i passegegri ad oltre 1.500 di spese legali.
Parimenti grave, è la sentenza del Tribunale di Roma n. 11681 del 2021 – Giudice Dott. D’Alessandro che per un rimborso non concesso di Euro 82,20 ha condannato in modo sanzionatorio il passeggero rifondere alla Easyjet oltre 2.000 euro.
Sentenze prive di logica che pregiudicano profondamente i diritti dei passeggeri e che devono essere contestate in diritto con argomentazioni convincenti, sia in cassazione che alla Corte di Giustizia Europea.
Come aiutare il settore turistico?
Un così evidente ingiustificato sbilanciamento in favore dei vettori aerei e della società di organizzazione turistica, sta producendo l’effetto collaterale di un atteggiamento di indiscriminata chiusura delle società turistiche e dei vettori aerei nei confronti delle esigenze e delle tutele dei viaggiatori.
Come in Davide contro Golia, i viaggiatori sono chiamati a reagire ad una situazione che vede una ingiustificata dominanza dei
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Importante per tutti i turisti che cercano un reale supporto legale, informarsi sulle credenziali e sui casi vinti ottenuti da parte del professionista, in quanto il settore dell’Aviation e del turismo in genere necessita competenze specifiche.
In caso di cancellazioni, ritardi, richieste di rimborsi o informazioni in caso di vacanza rovinata saremo lieti di rispondere a tutte le vostre domande.
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