Aerei in overbooking, ritardi e cancellazione dei voli a catena, queste sembrano essere le cause dell’impennata di contagi da Omicron.
L’assembramento all’interno degli aeroporti, che somigliano sempre di più a campi di battaglia, dove i turisti si accampano come dei soldati in trincea, non aiuta di certo la prevenzione del contagio.
Le compagnie aeree appaiono poco preparate a sostenere i necessari adepimenti dhe stanno caratterizzando la ripresa del settore aereo e dei viaggi.
Quali sono le misure di prevenzione covid negli aeroporti
Non tutti i passeggeri usano la mascherina prima di salire a bordo.
D’altro canto, è comprensibile che dopo ore di attesa ingiustificata in aeroporto, i viaggiatori tendano ad abbassare la mascherina, specialmente i bambini e i meno giovani.
Le compagnie aeree e gli aeroporti sono in allerta, incapaci a garantire un sicuro flusso di turisti.
Il rischio è quello di una critica diffusione in tutta Europa dei contagi, che sta portando la Francia a reitrodurre il divieto di accesso ai non vaccinati.
Misure necessarie, che già stanno determinando l’applicazione delle misure restrittive, imponendo le mascherine con sanzioni per i trasgressori sino a 300 euro.
Tornano dunque i colori dei paesi e le relative restrizioni ed è prevedibile che, a breve, la raccomandazione di utilizzare la mascherina nei luoghi pubblici diventerà un obbligo.
Allarmante è la situazione in Grecia e nelle zone turistiche.
Cipro ha introdotto nuovamente la mascherina nei locali chiusi.
Nelle Isole greche meta di giovani e della movida estiva si sta verificando un aumento dell’80% dei contagi, con oltre 12.000 contagi in 24 ore, sulla fascia dei ragazzi da 18 a 24 anni.
I flussi turistici, stanno causando una impennata dei contagi anche in Spagna, con un aumento di oltre il 60% dei casi.
I voli per Maiorca, Ibiza e Formentera sono pieni ogni giorno e nonostante la prevenzione sembrano essere il mezzo più diffuso di contagi.
In Portogallo atteso il livello di criticità ancora elevato, è ancora necessario provare di essere vaccinati, di aver effettuato un tampone con esito negativo o di avere la prova di essere guariti a seguito del contagio.
Anche in Germania rimangono le restrizioni e l’obbligo di isolamento in caso di contagio.
In controtendenza, son invece le indicazioni relative a chi vuole recarsi negli Stati Uniti.
Le autorità consigliano, in ogni caso, di effettuare il tampone alla partenza ed all’arrivo, ma vediamo che tale suggerimento non viene mai o quasi mai rispettato da chi entra negli USA.
Anche il Giappone riapre le porte al turismo straniero seppur con alcune restrizioni che si basano sul monitoraggio dei contagi.
La situazione covid nel mondo lascia dunque, ipotizzare, un nuovo periodo di lock down, sempre più probabile dopo il periodo estivo.
Tuttavia, il turismo non può fermarsi ancora.
Fondamentale, pertanto, è controllare attentamente la situazione dei contagi nel paese che intendete visitare prima di acquistare un viaggio o un biglietto aereo.
Come più volte documentato, infatti, è estremamente complicato ottenere la restituzione del prezzo corrisposto per l’acquisto di un biglietto aereo da parte della compagnie aeree, problematica che diventa speso irrisolvibile in caso di acquisto di viaggi su internet.
Il Consiglio è, dunque, quello di evitare le offerte on line da parte di OTA (on line travel Agency) e affidarsi alal consulenza di agenti di viaggio esperti.
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Se ai avuto problemi con un volo o con un viaggio velocizza la risoluzione dei problemi grazie ad un sistema di collaborazione unico nel settore che connette tutte le compagnie aeree.
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