È subito caos all’aeroporto di Fiumicino. A seguito dell’incendio avvenuto ieri al Terminal 3, la cui dinamica è ancora oggetto di accertamenti, il traffico aereo sta tornando alla normalità, anche se molto a rilento.
La cancellazione del proprio volo, purtroppo, in questi giorni può rivelarsi un rischio concreto.
Il T3 è solitamente il terminal con il maggiore afflusso di turisti stranieri, perché destinato ai voli internazionali. Al momento sono tornati a operare l’80% dei banchi check-in. L’Enac ha informato che l’operatività dello scalo romano sta riprendendo gradualmente, ma ancora con capacità ridotta: le stime parlano di un 50% della capacità operativa del periodo tra la mezzanotte di giovedì e la mezzanotte di oggi.
In parole povere, la metà dei voli è a rischio e le ripercussioni nei vari aeroporti di tutta Italia sono inevitabili.
Cosa dice Alitalia
Come detto in precedenza, alcuni banchi d’informazione sono tornati a operare regolarmente, come anche i check-in di alcuni operatori come Lufthansa, Swiss e Iberia.
In una nota diffusa da Alitalia, inoltre, si legge che la compagnia cercherà di limitare al massimo i disagi dei passeggeri, utilizzando anche gli aerei più capienti della sua flotta. A tutte le persone in partenza, comunque, è stato raccomandato di recarsi in aeroporto con congruo anticipo.
Tutti i viaggiatori coinvolti, ha sottolineato Alitalia, avranno diritto alla riprotezione su nuovi voli della compagnia di bandiera, modificando la propria prenotazione entro il prossimo 15 maggio, oppure al rimborso del biglietto in caso di cancellazione.
Cosa fare in caso di cancellazione del volo
In generale, le compagnie aeree sono spesso portate a contestare le richieste di rimborso dei passeggeri, facendo riferimento a problematiche varie e cause di forza maggiore che hanno impedito la partenza del volo. In questi casi è importante ricordare che i tempi delle richieste di rimborso sono fondamentali. Il passeggero, infatti, ha 2 anni di tempo per ottenere il risarcimento del danno: scaduto questo termine, decade dal diritto di agire nei confronti del vettore aereo. Se inoltrate in aeroporto, tali richieste rischiano di cadere nel dimenticatoio degli archivi delle compagnie aeree.
Dunque perché rischiare di non ottenere un risarcimento che ci spetterebbe di diritto? La soluzione sta nel rivolgersi a professionisti qualificati, capaci di portare fino in fondo le giuste pratiche. Per questo ci siamo qui noi.
Hai subìto dei disagi con la cancellazione del tuo volo? Contattaci subito, compilando l’apposito modulo per richiedere il risarcimento del danno e il rimborso.