Assicurazione di viaggio: quanto è davvero utile? La risposta è: molto. A prima vista può apparire come uno spreco di denaro o di tempo, ma la realtà è abbastanza diversa. Dotarsi di un’assicurazione di viaggio prima di partire equivale a rispettare il detto “meglio prevenire che curare”. Non si può mai sapere, infatti, cosa può accadere durante un viaggio: anche solo una piccola emergenza sanitaria può sconvolgere i propri piani e far spendere fin troppi soldi.
Investire una somma contenuta in una polizza di viaggio ad hoc può rivelarsi una strategia vincente per un viaggio in tranquillità. Fermo restando che, ovviamente, l’assistenza turistica di Salvaviaggio è attiva 24h al giorno, e raggiungibile sia con gli appositi moduli online che telefonicamente al numero +39 346.2794261.
1. Perché un’assicurazione di viaggio?
Secondo una recente stima dell’Istat, gli italiani preferiscono andare in vacanza nell’80% dei casi in Italia, e nel restante 20% all’estero (Spagna e Francia sono le mete preferite). In entrambi i casi, una polizza assicurativa di viaggio è comunque utile. L’assicurazione di viaggio, infatti, copre numerose possibilità di imprevisti che possono capitare durante una trasferta. Si va dalla semplice assistenza al rientro anticipato causa decesso o malattia di un parente, fino all’assicurazione sul bagaglio e alle spese mediche (quest’ultima, come si vedrà, è particolarmente utile per chi viaggia all’estero). Una casistica, insomma, molto ampia e modellabile sulle esigenze del singolo viaggiatore. Anche i costi sono personalizzabili, sulla base della quantità di servizi che si vorrà includere nella polizza assicurativa e il massimale indicato.
2. Chi deve stipulare un’assicurazione di viaggio?
In generale, tutti i viaggiatori dovrebbero prendere in considerazione l’opportunità di stipulare un’assicurazione di viaggio. Se gli spostamenti sono organizzati con un tour operator, quasi sicuramente sarà quest’ultimo a proporre e prendere in carico la gestione di una polizza assicurativa. Se invece si viaggia “da soli”, è importante prendere l’iniziativa autonomamente. Le assicurazioni di viaggio si differenziano tra loro anche sulla base della destinazione: andare all’estero comporterà massimali e servizi diversi rispetto a quelli previsti per gli spostamenti in Italia.
3. Come si stipula una polizza di viaggio?
Ad oggi sono molto gettonate le assicurazioni di viaggio online, promosse da sempre più numerose compagnie assicurative. Solitamente, comunque, la polizza prevede una base che dà la garanzia dell’assistenza. Quest’ultima può essere estesa a innumerevoli casistiche: consulenza medica, rientro sanitario, viaggio di un familiare, prolungamento del soggiorno per malattia, rientro anticipato per decesso o malattie, anticipo di denaro e invio di farmaci urgenti sono solo alcune tra le più comuni. Alcune polizze, inoltre, offrono un pacchetto cumulativo di più servizi.
4. Assistenza medica e copertura: a chi può essere utile?
Per chi viaggia in Italia, l’assicurazione di viaggio dovrebbe comprendere soltanto l’assistenza, l’assicurazione auto, l’annullamento del viaggio ed eventualmente il bagaglio (se ci si sposta con aereo o con treno). Una polizza che copra le spese mediche, infatti, è più indicata per chi si sposta all’estero: nel nostro Paese, infatti, il Sistema Sanitario Nazionale copre tutte le spese di ricovero e cura, ticket regionali a parte.
5. Come funziona per l’annullamento del viaggio?
Esistono polizze assicurative che coprono le spese anche in caso di annullamento del viaggio. Quest’ultimo, però, deve avvenire prima della partenza, e solitamente copre soltanto per cause di forza maggiore (indipendenti, cioè, dalla volontà del viaggiatore). Annullare un viaggio volutamente non rientra nella casistica delle assicurazioni.
6. Quanto mi costa?
Molto dipende dal massimale di copertura scelto. I costi delle polizze di viaggio, inoltre, possono essere molto variabili sulla base dei servizi scelti. Meglio valutare caso per caso.