Case vacanze a Roma, in Puglia, in Salento, in Sardegna….nelle mete estive più gettonate, insomma, le case vacanze sembrano essere la soluzione preferita dai turisti per le vacanze estive 2015 e non solo. L’ultima e la più famosa piattaforma “partorita” dal web è Airbnb, ma per prendere in affitto oppure affittare una casa per le vacanze esistono diversi modi e anche appositi contratti di locazione.
L’importante è seguire tutte le procedure correttamente e prestare attenzione anche ai piccoli dettagli legali e non, sia se si cerca una casa vacanze sia se si è proprietari della casa vacanze. In particolar modo per chi vuole trascorrere le ferie prendendo in affitto una casa vacanze il rischio di danno da vacanza rovinata è sempre in agguato.
Viaggiare informati è cosa molto utile, ma a volte non sufficiente. Per questo c’è Salvaviaggio: compilando i nostri moduli di assistenza turistica potrai ricevere tutto il nostro supporto in caso di danni in vacanza oppure di vacanza rovinata.
Case vacanze, i contratti di locazione
Pochi sanno che esistono diverse tipologie di contratti esclusivamente dedicati alle locazioni di case per periodi di vacanza. I contratti più comuni sono di tre tipi. Vi è innanzitutto la locazione turistica lunga, ovvero il cosiddetto “contratto casa vacanze” o “uso villeggiatura”, la cui durata di permanenza è compresa tra uno e tre mesi. Si tratta della durata di villeggiatura più lunga prevista all’interno di un contratto di locazione di tipo turistico.
Per periodi più brevi esiste poi la locazione turistica breve, conosciuta anche come contratto di “brevi vacanze”. In questo caso, infatti, la permanenza va dai 10-15 giorni fino a un massimo di un mese.
Infine, per vacanze ancora più brevi, c’è il contratto di locazione turistica molto breve, con “formula week-end”, pensato per chi affitta una casa vacanze per il fine settimana o in generale per pochi giorni di vacanza.
L’aspetto più importante dei contratti di locazione turistica è che tutta la tipologia non è soggetta alle regole della locazione generica: per questi tipi di contratti, infatti, viene lasciata ampia discrezionalità alle parti.
Un aspetto, questo, sicuramente interessante, ma che può rivelarsi un’arma a doppio taglio se i termini del contratto non vengono stabiliti in maniera chiara e con un accordo tra le parti.
Consigli per chi è in cerca di una casa vacanze
Prima di tutto, chi cerca una casa vacanze deve prestare la massima attenzione agli annunci su internet: sono stati numerosi, infatti, i casi di truffa che hanno visto protagonisti loro malgrado viaggiatori ignari. A questi ultimi veniva spesso chiesto il versamento di una caparra, ma una volta arrivati sul luogo della vacanza non hanno trovato né il proprietario né la stessa casa vacanza. Il consiglio, quindi, è di diffidare dagli annunci fin troppo convenienti e poco credibili; leggere bene l’annuncio (inclusi i termini di cancellazione della prenotazione) dovrebbe essere il primo passo da fare per non rischiare una vacanza rovinata.
Chi prende in affitto una casa vacanze ha l’obbligo di custodirla in buono stato; il locatario, infatti, è responsabile degli eventuali danni procurati durante il periodo di locazione. È importante, quindi, verificare insieme al proprietario lo stato dell’immobile appena si prende possesso di quest’ultimo.
Il deposito cauzionale, tra l’altro, laddove richiesto deve essere pari al 30% del canone: occhio, quindi, se l’importo viene gonfiato. Avete animali domestici? La regola è che potrete portare nella vostra casa vacanze i vostri amici a 4 zampe, purché non sia esplicitamente vietato nel contratto.
Infine, anche se le case vacanze sono spesso più convenienti, nelle vostre ricerche non escludete a priori hotel e altre strutture turistiche: potrebbero riservare delle inaspettate offerte.
Affitti estivi e case vacanze, i consigli ai proprietari
I proprietari delle case vacanze hanno innanzitutto l’obbligo di consegnare l’immobile in buono stato di manutenzione e con tutte le caratteristiche indicate sia nell’annuncio che nel contratto di locazione.
È bene verificare sin da subito se conviene di più mettere in affitto una casa vacanze su portali web oppure no: in caso affermativo, infatti, andranno prese in considerazione anche le spese di gestione richieste da tali siti internet.
Chi mette in affitto una casa vacanza sulle piattaforme web più comuni può anche fare qualche piccola ricerca sui locatari come ad esempio visionare il profilo sui social-network di questi ultimi. Negli annunci, inoltre, vanno specificate le linee guida da rispettare e le regole della casa oltre che i costi di gestione, per mettere tutto in chiaro da subito e non incorrere in futuri fraintendimenti.
Last but not least, la prima cosa da fare appena si affitta casa è la denuncia all’Autorità locale di pubblica sicurezza, che deve avvenire entro 48 ore dalla consegna dell’immobile.