Pacchetti di viaggio: chi non ne ha mai acquistato uno? Coloro che sono in procinto di fare un acquisto simile dovrebbero sapere che i pacchetti di viaggio (e i loro prezzi) a breve subiranno alcune variazioni. Una recente normativa dell’Unione europea, infatti, ha previsto in sostanza l’equiparazione dei pacchetti viaggio acquistati online a quelli comprati in agenzia viaggi. Gli Stati membri dell’Ue avranno due anni di tempo per adeguarsi alle nuove regole. In generale, i pacchetti viaggio a volte possono riservare spiacevoli sorprese per il turista: che sia un prezzo finale non previsto o un servizio durante il viaggio non prestato, in qualsiasi caso è fondamentale affrontare il problema in breve tempo. Per questo c’è il team di Salvaviaggio: ti aiutiamo tempestivamente a risolvere qualsiasi problema con un pacchetto viaggio acquistato sia online che in agenzia.
Ecco cosa cambierà per i pacchetti viaggio con la nuova normativa europea:
Responsabilità sulle prenotazioni collegate
Innanzitutto, secondo le nuove regole, il sito in cui viene effettuata la prima prenotazione di servizi complessi (ad esempio un biglietto aereo) sarà responsabile anche per i servizi eventualmente collegati, come il noleggio auto o una prenotazione alberghiera collegata. Questi ultimi, quindi, non saranno più considerati “a parte” bensì inclusi nella responsabilità dell’agenzia di viaggi online che ha venduto il servizio complesso. Per la precisione, viene considerato responsabile della protezione del viaggiatore il sito di prenotazione alberghiera, aerea o di autonoleggio che per primo trasferisce i dati (nome dei viaggiatori, dettagli di pagamento e indirizzo email) ad eventuali altri siti per servizi aggiuntivi.
Tre tipologie di pacchetti viaggi
Questa nuova regola sulla responsabilità del tour operator si estende a 3 tipi di pacchetti:
– I pacchetti pre-combinati dal tour operator – sono cioè quei pacchetti che includono almeno due elementi fra trasporto, pernottamento e altri servizi.
– I pacchetti personalizzati – ovvero quelli acquistati dall’utente (online oppure offline) attraverso un singolo intermediario
– I pacchetti “aggiunti” al momento della prenotazione – per esempio, quando si prenota un hotel o un biglietto aereo su Internet e entro 24 ore dalla conclusione della vendita si acquista almeno un altro servizio aggiuntivo.
Responsabilità e diritti
Grazie alle nuove regole, dovrebbe essere immediatamente chiaro chi è il responsabile del pacchetto viaggio. La normativa, infatti, prevede che i rivenditori online o gli organizzatori devono specificare in modo evidente sia che si sta acquistando un pacchetto viaggio sia chi è il responsabile a cui rivolgersi in caso di problemi.
Il viaggiatore, dal canto suo, avrà il diritto di annullare un contratto di un pacchetto e ottenere il rimborso del viaggio se il prezzo del pacchetto dovesse aumentare oltre l’8% (come avviene con alcuni tour operator online alla fine di una transazione) oppure nel caso in cui “avvenimenti non prevedibili” dovessero interessare il luogo di destinazione.
Cosa cambierà con le nuove regole
La normativa Ue prevede anche un’assicurazione obbligatoria per i pacchetti viaggio. La diretta conseguenza sarà un aumento del costo medio di questi ultimi, nei casi in cui siano acquistati via web. Dal canto loro, i prezzi applicati dalle agenzie di viaggi tenderanno ad allinearsi con i prezzi dei pacchetti online.