Negli Stati Uniti i passegegri non hanno dei diritti in caso di ritardo aereo.
Per superare questo paradosso è stata finalmente proposta una norma federale per tutelare i passeggeri negli Stati Uniti.
Se la norma federale proposta entrerà in vigore, le compagnie aeree dovranno pagare i passeggeri per pasti, hotel, trasporto via terra e tempo perso se l’interruzione è stata causata dal vettore.
In base a un nuovo regolamento proposto, le compagnie aeree colpevoli di gravi ritardi e cancellazioni dovrebbero coprire le spese dei passeggeri e risarcirle per il tempo perso.
Come di fatto già accade in tutto il resto del mondo ed anche in Europa.
Guasti tecnici all’aeromobile, interruzioni del sistema e carenza di personale hanno causato migliaia di ritardi e cancellazioni di voli negli ultimi mesi, provocando il caos per i viaggiatori in tutto il paese e mettendo sotto i riflettori i funzionari dei trasporti.
Secondo i dati del Dipartimento dei trasporti degli Stati Uniti, lo scorso anno circa il 20% dei voli è stato ritardato.
Mentre spesso la colpa è del tempo, anche le compagnie aeree sono spesso colpevoli.
Il presidente Biden e il segretario ai trasporti, Pete Buttigieg, hanno finalmente proposto una nuova regola proposta per risarcire i passeggeri colpiti dai rallentamenti causati dal vettore.
In base alla proposta, le compagnie aeree sarebbero tenute a coprire determinate spese per i passeggeri, nonché a pagarle per i disagi causati da ritardi e cancellazioni dei voli.
“So quanto molti di voi siano frustrati dal servizio che ricevono dalle compagnie aeree statunitensi”, ha detto Biden durante l’annuncio alla Casa Bianca. “Il tuo tempo è importante.
L’impatto sulla vita di chi fruisce del trasporto aero è estremamente importante e secondo il presidente degli stati uniti va tutelato.
Cosa significherebbe il cambiamento per i viaggiatori?
In base alla nuova regola, i vettori dovrebbero fornire ai passeggeri assistenza e compensazione monetaria quando le compagnie aeree sono colpevoli di cancellazioni o ritardi di tre ore o più.
Oltre alla riprenotazione gratuita o al rimborso del prezzo del biglietto, le compagnie aeree dovrebbero coprire altri costi sostenuti dai viaggiatori, come hotel, pasti e trasporti via terra. Inoltre, i viaggiatori in difficoltà avrebbero diritto a un pagamento sotto forma di contanti, miglia o buoni di viaggio.
“Quando una compagnia aerea causa la cancellazione o il ritardo di un volo, i passeggeri non devono pagare il conto”, ha affermato Buttigieg in una nota.
La regola definirebbe anche “cancellazione e ritardo controllabili”, rendendo più difficile per le compagnie aeree deviare la responsabilità.
Il Dipartimento dei trasporti americano sta ancora elaborando i dettagli su quanto i viaggiatori potranno aspettarsi di essere pagati per il tempo perso o su come verranno gestiti i reclami, ha detto un portavoce in una e-mail.
In che modo è diverso da ciò che le compagnie aeree già offrono?
Dallo scorso anno, la maggior parte dei vettori aerei statunitensi si è impegnata a fornire un qualche tipo di risarcimento per i passeggeri interessati da cancellazioni controllabili e ritardi significativi.
Tutti e 10 i principali vettori riprenotano i passeggeri sulla stessa compagnia aerea senza costi aggiuntivi, forniscono pasti o buoni pasto quando i passeggeri rimangono in attesa per tre o più ore e, ad eccezione di Frontier Airlines, forniscono trasporto via terra e alloggio gratuiti in caso di cancellazioni notturne fuori casa.
Eppure, solo due vettori offrono ai clienti qualsiasi tipo di risarcimento per l’inconveniente.
Alaska Airlines offre sconti sui voli futuri per ritardi superiori a tre ore se causati dal vettore.
Secondo la politica online della compagnia aerea, i passeggeri interessati riceveranno istruzioni dal personale dell’aeroporto dell’Alaska e un’e-mail o una lettera che dettaglia l’importo dello sconto.
JetBlue Airways avvisa automaticamente i passeggeri via e-mail se il loro volo è idoneo per il risarcimento e offre credito di viaggio su una scala mobile fino a $ 250, a seconda della durata del ritardo e se l’aereo era già salito a bordo.
Nessuna delle principali compagnie aeree statunitensi attualmente fornisce risarcimenti in denaro per i voli interrotti.
Esiste un precedente per questo tipo di norma?
Nell’Unione Europea, dove il Reg. ce 261/04 è in vigore dal 2004, le cancellazioni dei voli o i ritardi prolungati possono dare ai passeggeri il diritto a un rimborso o a un volo sostitutivo, a meno che non siano causati da “circostanze straordinarie” come condizioni meteorologiche avverse o disordini politici.
La regola copre tutti i passeggeri, indipendentemente dalla nazionalità, e le rotte che hanno origine all’interno dell’Unione Europea, anche sui vettori statunitensi. Sui voli in E.U. paesi, la regola si applica solo ai paesi U.E. vettori.
Se i voli decollano in ritardo o vengono cancellati meno di 14 giorni prima della partenza programmata, i passeggeri possono avere diritto fino a 600 euro, o circa $ 660.
I passeggeri possono anche ricevere un risarcimento in caso di negato imbarco. I reclami possono essere presentati ai vettori aerei direttamente o tramite un servizio online come Salvaviaggio fornendo dettagli sulla prenotazione e la causa del ritardo o della cancellazione.
È sempre consigliabile ovviamente rivolgersi ad uno studio legale esperto nel diritto turistico.
Se un volo subisce un ritardo durante la notte, i passeggeri nell’Unione Europea possono anche avere diritto al rimborso di spese come vitto, trasporto via terra e alloggio.
Nell’introdurre la sua proposta, Biden ha indicato una ricerca che mostra che l’UE politica aveva avuto un impatto positivo sul traffico aereo in caso di ritardi aerei.
Un recente studio sulla rivista Transport Policy ha concluso che le normative europee sui diritti dei consumatori hanno migliorato la qualità del servizio riducendo i ritardi delle partenze e aumentando la puntualità delle compagnie aeree.
Quando entrerebbe in vigore la politica?
Nessuno lo sa per certo, ma non è probabile che accada presto.
Il signor Biden ha detto di sperare che il Dipartimento dei trasporti “si muova il più rapidamente possibile per mettere in atto questa nuova regola”, ma non ha specificato una tempistica.
L’agenzia sta attualmente lavorando al documento ufficiale per annunciare e spiegare la nuova regola proposta.
Una volta emesso, ci sarà almeno un periodo di commento pubblico, che può durare diversi mesi e durante il quale potrebbero esserci udienze pubbliche, di persona o online.
Altre agenzie potrebbero anche essere coinvolte nelle fasi successive del processo di revisione e analisi.
La regola potrebbe ancora evolversi o, in rari casi, essere addirittura eliminata.
Per ora, i passeggeri possono tenere traccia delle politiche di compensazione delle compagnie aeree su FlightRights.gov.
Se hai subito un ritardo aereo affidati all’esperienza di Salvaviggio.com
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