Il rimborso aereo si può ottenere? La casistica è molto vasta, ma in generale la risposta a questa domanda è tendenzialmente positiva. Non sempre il rimborso dei biglietti aerei risulta facile come dovrebbe essere: le lungaggini delle compagnie aeree spesso tendono a scoraggiare il passeggero da ottenere indietro quanto gli spetta.
Non far calpestare i tuoi diritti! Per i tuoi rimborsi di biglietti aerei rivolgiti al team di Salvaviaggio: compilando i nostri appositi moduli di assistenza turistica gratuita ti contatteremo per farti ottenere il rimborso o il risarcimento dei danni subiti.
Il rimborso del biglietto aereo, 5 punti per capirne di più:
1. I documenti di viaggio – La documentazione di viaggio (che comprende i biglietti, la prenotazione del tour operator e altri documenti simili) è fondamentale per richiedere il rimborso aereo e anche il risarcimento del danno. Conserva sempre tutti i documenti, non solo fino al termine del viaggio ma fino alla fine della pratica del rimborso.
2. Negato imbarco – Sei stato vittima di overbooking? Nonostante la tua regolare prenotazione, la compagnia aerea non ti ha fatto imbarcare sull’aereo a causa di troppe prenotazioni rispetto al numero dei posti? Secondo il Regolamento CE 261/2004 hai diritto a: una compensazione pecuniaria (calcolata in base alla tratta e alla distanza percorsa), il rimborso del prezzo del biglietto intero, assistenza da parte della compagnia aerea (pasti e bevande, alloggio in hotel in caso di pernottamenti, trasferimenti in hotel, due telefonate oppure fax o email).
3. Volo cancellato? Attenti alle motivazioni – Se il volo non decolla, il passeggero ha diritto di ottenere dal vettore aereo la stessa assistenza (assieme a rimborso o riprotezione) prevista per il negato imbarco. Spesso però le compagnie aeree si appellano a cause di forza maggiore che non avrebbero permesso la partenza del volo. In alcuni casi non si tratta effettivamente di cause di forza maggiore, e ottenere il rimborso è un diritto del viaggiatore. Cosa fare in questi casi? Rivolgersi a un team di esperti di diritto turistico, come Salvaviaggio, che saprà consigliarti qual è la cosa migliore da fare.
4. In caso di ritardo – Se l’aereo è in ritardo, il passeggero ha innanzitutto diritto all’assistenza (in base però alla durata del ritardo). Quando quest’ultimo diventa superiore alle 5 ore, si ha diritto a rinunciare al volo senza il pagamento di penali e a ottenere il rimborso del prezzo del biglietto per la parte di viaggio non effettuata.
5. Rinuncia del passeggero – Cosa succede se è il passeggero che rinuncia al volo? In qualsiasi circostanza, cioè a prescindere dal motivo, si ha diritto al rimborso delle tasse aeroportuali (che vengono pagate insieme al biglietto aereo). Se invece il passeggero non può partire per cause di forza maggiore, ad esempio un incidente o una malattia, “il contratto si considera risolto e il vettore restituisce il prezzo di passaggio già pagato” (art. 945 del DLT N°96 9/5/2005). Ovviamente l’impedimento dovrà essere dimostrato alla compagnia aerea, ad esempio con un certificato medico allegato alla modulistica da compilare per la richiesta di rimborso.
Hai ancora dubbi? Rivolgiti a Salvaviaggio.com!
Sulla tematica generale dei rimborsi aerei per cancellazioni e ritardi leggi anche:
02/01/2019 – Siti per rimborsi aerei ai raggi x: i primi risultati della nostra indagine
19/11/2018 – Volo cancellato in ritardo o in overbooking? Troppi siti per il rimborso!
21/09/2018 – Come fare per chiedere un rimborso aereo
19/01/2016 – Volo cancellato o in ritardo? La compagnia deve risarcire il danno morale
24/09/2015 – Sciopero aereo, i diritti del passeggero