Un altro successo di Salvaviaggio: grazie a un’importante pronuncia del Giudice di Pace di Roma, British Airways è stata ritenuta responsabile per l’annullamento di un volo a causa del cosidetto Bird Strike, ovvero l’impatto dell’aereo con uno stormo di volatili.
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Bird Strike, ecco com’è andata
Un passeggero vittima di cancellazione del volo ha ottenuto un risarcimento di 2.500 € dalla compagnia British Airways grazie a Salvaviaggio. Nel caso specifico, la compagnia aerea, cancellando un volo intercontinentale in partenza dagli Stati Uniti, ha costretto il passeggero ad arrivare presso la destinazione prevista con oltre un giorno di ritardo.
Durante il giudizio, British Airways ha rifiutato di corrispondere il dovuto risarcimento in favore del proprio cliente sostenendo che l’annullamento del volo fosse dovuto all’impatto dell’aeromobile con uno stormo di volatili (c.d. bird strike). Tale circostanza, a detta della compagnia aerea, avrebbe determinato una “circostanza eccezionale” idonea ad escludere qualsiasi responsabilità del vettore aereo.
La sentenza sul Bird Strike
Il Giudice di Pace di Roma, diversamente, ha ritenuto che l’impatto di un aeromobile con uno stormo di volatili rientrerebbe nell’alea normale del trasporto aereo, tale da determinare l’obbligo del gestore aeroportuale di controllare lo spazio atmosferico durante le fasi di decollo e di atterraggio dei velivoli. In base a tale principio il bird strike non determinerebbe una “circostanza eccezionale” tale da esonerare la compagnia aerea da ogni obbligo, ma la responsabilità di un soggetto terzo, cioè il gestore aeroportuale.
Di fatto, il bird strike non è considerato una causa di forza maggiore se avvenuto nell’aerea di pertinenza del gestore aeroportuale, sussistendo, in tal caso, una responsabilità dello stesso per negligente controllo dello spazio aereo.
La scelta della compagnia aerea di non citare in giudizio il gestore aereoportuale ha trasferito su se stessa la responsabilità dell’accaduto, obbligandola, quindi, a risarcire il passeggero vittima della cancellazione.
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Avv.Fabio Collavini
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