Hai deciso di non partire più a causa di fondati problemi di sicurezza e attentati nel Paese di destinazione? Hai diritto a essere rimborsato del prezzo del biglietto aereo. L’ha stabilito un’importante sentenza del Giudice di Pace di Torino, confermando che anche in questi casi va applicata la legge 96/2005 per la parte inerente alle cause impeditive non imputabili al passeggero. Hai qualche dubbio? Di recente ti sei trovato nella stessa situazione ma non hai ottenuto alcun rimborso? È il momento di rivolgersi all’assistenza gratuita di Salvaviaggio: i nostri esperti qualificati ti offriranno una risposta e un aiuto concreto alle problematiche legate a viaggi e trasporti. Non aspettare oltre: contattaci ora!
Lo standard minimo di sicurezza
Secondo la pronuncia del Giudice di Pace di Torino, ovvero la sentenza n.505 del 28 gennaio 2016, i biglietti aerei già acquistati per un viaggio internazionale sono rimborsabili se nel Paese di destinazione scoppiano all’improvviso attentati, sommosse o capovolgimenti politco-militari del governo. Sempre secondo la sentenza, al turista deve essere garantito uno standard minimo di sicurezza. La legge, inoltre, impone al vettore aereo di rimborsare il prezzo del biglietto quando il viaggio risulta impedito da una causa “non imputabile al passeggero”.
Secondo la recente pronuncia del Giudice di Pace di Torino, un clima di attentati e di scarsa sicurezza rientra nella casistica prevista dalla legge. In particolare, il fatto impeditivo non deve essere necessariamente “oggettivo”, ma è sufficiente che la situazione possa mettere in pericolo la sicurezza del passeggero. Il vettore aereo deve essere condannato al rimborso del biglietto, a meno che non sia in grado di provare di aver informato il passeggero, al momento dell’acquisto del biglietto, dell’impossibilità di rimborso del prezzo.
La clausola del “non-rimborso” è anche detta vessatoria: per essere valida, va appositamente firmata dal consumatore con una seconda sottoscrizione. Infatti soltanto così il consumatore può essere pienamente sicuro della perdita del diritto al rimborso.
Attentati e viaggi: come comportarsi?
Ne avevamo già parlato: in caso di instabilità politica o possibili nuovi attentati è importante verificare innanzitutto se la Farnesina ha apposto lo sconsiglio su quella determinata destinazione. In qualsiasi caso, prima di mettersi in viaggio, è importante verificare sul sito “Viaggiare Sicuri” se ci sono particolari controindicazioni da parte del Ministero degli Esteri.
In secondo luogo, per sapere come richiedere il rimborso del biglietto alla compagnia aerea, è importante rivolgersi tempestivamente a professionisti del settore turistico.
Grazie ai rapporti diretti con le principali compagnie aeree nazionali e internazionali, il team di Salvaviaggio è operativo 24 ore al giorno per offrirti assistenza anche in questi casi.
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