Servizi aeroportuali e disservizi ai viaggiatori: esiste correlazione tra questi due aspetti? Secondo noi, sì. Nel corso degli ultimi mesi tutto il team di Salvaviaggio.com è stato impegnato a espandere il proprio servizio all’estero ed in particolare negli Stati Uniti, in Brasile e in Perù. Nel corso dei vari viaggi, abbiamo colto l’occasione per analizzare il sistema aeroportuale, mettendo a confronto aeroporti, compagnie aeree ed i relativi servizi. Durante i tuoi ultimi spostamenti in aereo sei stato vittima di disservizi? Non esitare oltre: contatta adesso l’assistenza qualificata e gratuita di Salvaviaggio.com!
Aeroporti italiani, la differenza con gli Usa
La prima evidente differenza è quella legata al concetto di aeroporto tra l’Italia e gli Stati Uniti.
I principali aeroporti italiani, uno su tutti, quello di Fiumicino, sono caratterizzati, infatti, da una evidente confusione generata della errata organizzazione logistica dei servizi, spesso disposti in mezzo a corridoi di accesso e dall’assenza di personale dedicato ad offrire assistenza. Si respira, in sostanza, una sorta di frenesia, di scomoda apprensione tra i passeggeri, i quali vagano all’interno delle aree dedicate al chek-in e agli imbarchi senza alcuna guida.
La situazione non cambia agli arrivi. Molto spesso, infatti, i passeggeri con voli in coincidenza devono subire le lungaggini determinate dalla indisponibilità dei fingers e alle procedure di arrivo alla struttura aeroportuale a mezzo navetta.
Quando non si sbaglia strada, poi, ci si deve imbattere nei nastri di recupero bagagli, disposti troppo vicini l’uno con l’altro, tanto da creare una reale ressa, che complica notevolmente la procedura di recupero bagagli.
Infine, all’uscita dall’area interna degli arrivi ci si scontra con il muro di persone e dei servizi privati che attendono i passeggeri ammassati fuori dal calale di uscita.
Differenze nei servizi
La sensazione non è eccessivamente positiva, né sembra che gli addetti delle compagnie aeree o dei servizi aeroportuali abbiano un interesse concreto nel fornire assistenza o informazioni ai passeggeri.
Nel confrontare tale scenario con un aeroporto americano, la prima differenza evidente è la sensazione di estrema tranquillità che si percepisce all’interno.
Ai due punti di ristoro italiani che offrono a prezzi estremamente alti le medesime alternative, sul concetto dell’Autogrill, si oppongono negli aeroporti statunitensi, decine e decine di alternative di ristorazione per tutte le tasche, che vanno dalla cucina italiana a quella cinese giapponese, coreana, dislocate in molteplici aree di servizio.
Naturalmente negli scali americani, è possibile fruire di wi-fi gratuito, e di centinaia di postazioni per ricaricare i propri sistemi elettronici nel corso dell’attesa.
Gli aeroporti americani, infatti, sembrano avere come primo obiettivo quello di offrire un servizio effettivo ed efficiente al passeggero in transito, diretta ad assisterlo ed a farlo sentire a proprio agio anche in caso di lunghe attese.
Rimaniamo in attesa di ricevere commenti ed esperienze in merito a tale argomento. Contattaci!