Tra le 68 vittime c’è anche un italiano.
Un aereo di linea cubano in volo fra Santiago di Cuba e la capitale L’Avana si è schiantato con a bordo 68 persone, tra le quali un italiano: secondo le autorità non ci sono sopravvissuti. Non è stato sufficiente per il pilota del velivolo , di proprietà della compagnia Aerocaribbean, inviare una richiesta di “emergenza”. Sembrerebbe infatti che subito dopo la perdita di ogni contatto il volo sia esploso in cielo.
Le cronache confermano che qualcosa non vada nel mondo del trasporto aereo. Il timore è che la corsa alla riduzione dei costi stia inducendo le compagnie aeree ad abbattere tutte le spese non necessarie, incidendo, anche sulla manutenzione degli aeromobili.
I velivoli infatti, a detta di quanto viene dichiarato, vengono sfruttati al massimo, senza più alcuna tutela per i rischi connessi al particolare servizio di trasporto aereo.
La soluzione, forse, sarebbe, non obbligare gli aeromobili a volare ininterrottamente, e garantire servizi di manutenzione non solo periodici ma ad ogni scalo.
Salvaviaggio.com