Che qualcosa stava peggiorando nella sempre efficiente compagnia aerea American Airlines era piuttosto evidente da tempo.
Le prime avvisaglie, spiega l´avvocato Collavini, erano le sempre più frequenti richieste di risarcimento da parte dei passeggeri insoddisfatti dei servizi resi da parte della compagnia aerea statunitense.
D´altro canto, i ritardi, le cancellazioni, i ripetuti guasti tecnici e più che altro il venir meno della assistenza ai passeggeri di cui tanto si fregiava tale vettore aereo hanno confermato lo stato di grave crisi finanziaria in cui versa American Airlines.
Attualmente il colosso statunitense, gravato da un debito di circa 30 miliardi di dollari, ha richiesto di essere ammesso alla procedura di salvataggio definita Chapter 11 percorrendo la strada degli aiuti statali in passato già intrapresa con successo dalla US Airways e dalla Delta Airlines.
La finalità è quella di evitare il fallimento attraverso una sorta di commissariamento giudiziario (nel caso di specie richiesto al Tribunale di New York) al fine di evitare il fallimento e la liquidazione della compagnia aerea.
Ebbene, seppur in passato altri vettori aerei hanno giovato di tale possibilità uscendo dalla crisi e consolidandosi, American Airlines dovrà resistere ed operare in un mercato estremamente provato dalle noti vicissitudini internazionali che, di fatto, non aiuta una ristrutturazione dovuta ai costi eccessivi di gestione di una compagnia aerea.
Seppur tale vettore garantisce la propria operatività, è bene essere consapevoli che acquistare titoli di viaggio offerti da una società in bancarotta ed a rischio di fallimento presenta notevoli rischi.
In caso di problematiche, Vi invitamo immediatamente a rivolgervi al servizio informazione della Salvaviaggio.com, ed in ogni caso, in attesa di conoscere il futuro della American Airlines, a preferire operativi internazionali effettuati da altri vettori aerei.
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