Alla luce del recente provvedimento anticovid-19 che vieta l’uso del bagaglio a mano aumentano i timori in dei viaggiatori per il rischio di smarrimento del propri beni personali.
Lo smarrimento del bagaglio è, attualmente, una della maggiori paure di un viaggiatore.
Nel 2019 i vettori aerei hanno smarrito oltre 2 milioni di bagagli, con una frequenza di una denuncia ogni 47 minuti presso gli uffici lost & found.
Ma quali sono i diritti dei passeggeri e come comportarsi in caso di smarrimento.
Lo abbiamo chiesto all’Avv. Fabio Collavini, fondatore della Salvaviaggio.com
Bisogna, innanzitutto, precisare che le norme del Codice della navigazione dedicate al trasporto aereo di persone e bagagli compiono un rinvio diretto alle norme internazionali e comunitarie.
I principi che tutelano il bagaglio sono contenuti nella Convenzione di Montreal ratificata dall’Italia il 28 giugno 2004, prevedendo limiti risarcitori e termini decadenziali per richiedere il risarcimento del bagaglio smarrito.
Chi viaggia deve dunque sapere che in base all’art. 22 dei tale Convenzione sussiste una limitazione di responsabilità in capo al vettore aereo in caso di distruzione, perdita, deterioramento o ritardo di 1.288 Diritti speciali di prelievo (DSP) pari ad euro 1.627,63.
-diritti speciali di prelievo per passeggero (DSP), corrispondente ad un importo complessivo di Euro 1.627,63.
Nel caso il bagaglio contenesse beni di valore superiore a tale importo, sarà onere del passeggero, recarsi almeno un ora prima del decollo e compilare il modulo contenente la “dichiarazione speciale di interesse” al momento della consegna al vettore del bagaglio, dietro pagamento di un’eventuale tassa supplementare.
Tale duplice procedura è stata necessaria per fornire parametri univoci e non sindacabili, sul valore dei bagagli, compatibili con le procedure ed alle tempistiche aeroportuali di imbarco.In caso di smarrimento senza “dichiarazione di interesse” il passeggero avrà, pertanto, diritto a richiedere esclusivamente l’importo di Euro 1.627,63 (1288 DSP).
Cosa fare in caso di smarrimento del bagaglio
Sussistono alcuni adempimenti obbligatori che devono essere effettuati da parte del passeggero in caso di mancata restituzione del proprio bagaglio.
1. Prima di tutto recarsi, senza uscire dall’area di consegna bagagli, al bancone lost & found e denunciare lo smarrimento del proprio bagaglio.
2. Richiedere all’ufficio lost&found l’emissione del documento PIR (Property irregularity Report) ed accertare la correttezza di tutti i dati ivi contenuti (identificativo, numero del bagaglio, data, tratta, codice della compagnia aerea).
3. Accertarsi che gli addetti dell’ufficio abbiano indicato correttamente l’indirizzo di riconsegna ed il vostro numero di telefono;
4. Non consegnare l’originale del boarding pass ed il Tag identificativo del bagaglio consegnato al check-in.
5. Ritirato il PIR, il passeggero ha diritto ad acquistare beni di prima necessità. Importante documentare ogni acquisto, richiedendo fattura o certificazione fiscale, indicando il nominativo del titolare del bagaglio da parte del negoziante, al fine di non incorrere eccezioni da parte della compagnia aerea.
Il Bagaglio si considererà smarrito dopo 21 giorni.
Tuttavia, in via prudenziale, si consiglia di inviare una prima richiesta risarcitoria a distanza di una settimana, rinnovando obbligatoriamente a mezzo raccomandata o via pec la medesima richiesta trascorsi 21 giorni dalla data di arrivo a destinazione.
Attesa la difficolta di districarsi all’interno di tali termini attraverso:
l’APP Salvaviaggio scaricabile gratuitamente nell’App store android o iOS
o compilando il modulo dedicato sul sito www.Salvaviaggio.com sarà possibile fruire del servizio gratuito per effettuare tutti i passaggi diretti alla tempestiva richiesta di risarcimento del proprio bagaglio.