I bagagli non sono tutti uguali
Alcune valigie per caratteristiche e marca possono costare anche migliaia di euro.
Spesso si vedono sui nastri di riconsegna valige Luis Vuitton o di altri stilisti, che possono arrivare a costare migliaia di euro.
Medesima considerazione deve essere fatta per il contenuto dei bagagli.
Gli indumenti possono avere valori differenti arrivando a toccare somme rilevanti.
Ognuno di noi ha sicuramente nel proprio armadio un capo di lusso che vorrebbe sempre tutelare quando si viaggia.
Come tutelarsi in caso di smarrimento del proprio bagaglio?
La normativa che disciplina il trasporto aereo passeggeri dovrebbe garantire il totale rimborso in caso di smarrimento del bagaglio.
Tuttavia, seppur l’art. 22 della Convenzione di Montreal preveda un risarcimento in favore del passeggero che subisce la perdita del proprio bagaglio, nella pratica sussistono non poche problematiche.
Cosa dice la legge in caso di smarrimento del bagaglio.
La Convenzione di Montreal stabilisce all’art. 22 che:
Nel trasporto di bagagli, la responsabilità del vettore in caso di distruzione, perdita, deterioramento o ritardo è limitata alla somma di 1.288 diritti speciali di prelievo (DSP) pari ad euro 1.627,63. per passeggero.
II. Salvo dichiarazione speciale di interesse alla consegna a destinazione effettuata dal passeggero al momento della consegna al vettore del bagaglio, dietro pagamento di un’eventuale tassa supplementare. In tal caso il vettore sarà tenuto al risarcimento sino a concorrenza della somma dichiarata, a meno che egli non dimostri che tale somma è superiore all’interesse reale del mittente alla consegna a destinazione.
Seppur la norma sia chiara, vediamo i problemi che potrebbero verificarsi:
Obbligo di provare il contenuto del bagaglio smarrito
Alcune compagnie aeree, avallate da decisioni bizzare di precedenti giudiziari, ritengono che Il passeggero in caso di smarrimento del bagaglio debba provare ex post il contenuto del proprio bagaglio smarrito.
Tale principio non ha alcun supporto logico, contrastando con le procedure e le esigenza aeroportuali di chi viaggia.
Come detto, infatti, la predeterminazione di valore in 1288 DSP (euro 1.627,63) del danno da smarrimento del bagaglio registrato, trova conferma nella necessità di effettuare la procedura di check-in e di imbarco dei bagagli in modo estremamente veloce, attesa l’impossibilità di controllare e valutare il valore di tutti i beni contenuti in ogni singolo bagaglio
È di immediata deduzione, infatti, che se il passeggero dovesse aprire il bagaglio e controllare l’elenco dei beni ivi contenuti con il personale della compagnia aerea si congestionerebbero tutti gli aeroporti, causando il blocco degli aeroporti.
Per tale motivo, in mancanza di specifica richiesta di maggior valore da parte del passeggero ai sensi dell’art. 22 co. 2 della Convenzione di Montreal, la stima economica dei beni contenuti nel bagaglio registrato, è predeterminata ex art.22 della Convenzione di Montreal nel limite di Euro 1.627,63 (1288 DSP), importo che racchiude sia in danno patrimoniale che morale.
In altre parole, se non si chiede alla compagnia aerea di controllare il maggior valore dei beni contenuti nel proprio bagaglio, si presume che lo stesso ed i beni ivi contenuti, non superino il valore complessivo di euro 1.627,63.
Difficoltà di dichiarare in aeroporto il maggior valore del proprio bagaglio
Se si viaggia trasportando nel proprio bagaglio beni e indumenti costosi è sempre consigliabile richiedere alla compagnia aerea una estensione della garanzia risarcitoria, attraverso la dichiarazione di maggior valore prevista dal comma 2 dell’art. 22 della Convenzione di Montreal.
Tuttavia, la nostra esperienza ci porta a rilevare che molte compagnie aeree non sanno e non sono organizzate per disporre la “dichiarazione di maggior valore” del bagaglio.
Nella migliore delle ipotesi, infatti, il passeggero che ha interesse ad aumentare la garanzia risarcitoria del proprio bagaglio è costretto a recarsi parecchie ore prima in aeroporto per tentare di ottenere tale dichiarazione.
Nella maggior parte dei casi, invece, il personale del Check-in cade dalle nuvole.
Cosa succede se il passeggero non effettua la dichiarazione dei maggior valore del bagaglio?
Non potendo il passeggero redigere in contraddittorio con la compagnia aerea un documento diretto ad accertare il valore dei beni contenuti in un bagaglio al momento dell’imbarco, è di logica deduzione che in caso di smarrimento la quantificazione risarcitoria del pregiudizio patrimoniale e non patrimoniale si fonderebbe sempre e solo sulla dichiarazione del passeggero ex post e, pertanto, sempre in base ad una autodichiarazione del passeggero.
Questo il motivo di un importo predeterminato nel massimale di euro 1627,63 in caso di ritardata consegna e di smarrimento del bagaglio.
I consigli di Salvaviaggio per evitare problemi in caso di smarrimento del bagaglio
Per tentare di limitare i rischi e le problematica in caso di smarrimento del bagaglio vi consigliamo:
- Fare una foto del bagaglio e dei beni ivi contenuti.
- Fotografare il bagaglio ed i beni inseriti nella valigia.
- Inviare prima di partire una pec alla compagnia aerea con la lista dei beni.
- Se il valore supere i 1.627,63 euro recarsi in aeroporto almeno 4 ore prima del volo e richiedere il modulo per effettuare una dichiarazione di maggior valore ai sensi dell’art. 22 della Convenzione di Montreal.
- Sottoscrivere una polizza assicurativa, accertando che abbia una copertura adeguata al valore dei beni contenuti nel vostro bagaglio.
In caso di smarrimento rivolgetevi a Salvaviaggio.com compilando il nostro modulo di assistenza
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