Negli ultimi anni le compagnie aeree hanno sfruttato la lentezza dei giudizi civili per trattenere indebitamente le somme corrisposte da parte dei passeggeri in caso di cancellazione del volo.
Si prenda ad esempio la condotta di Alitalia che sfruttando i principi della amministrazione straordinaria non ha risarcimo migliaia di passeggeri.
Questo non è avvenuto tuttavia per Easyjet.
Grazie all’intervento dell’ufficio legale della Salvaviaggio, il Tribunale di Roma ha obbligato il vettore inglese a pagare in via anticipatala somma di Euro 1.391,00 oltre interessi e delle spesse processuali, riservandosi di decidere nel merito della ulteriore richiesta risarcitoria dell’attrice.
Il caso, piuttosto eclatante, riguarda il negato imbarco di una famiglia romana presso l’aeroporto di Parigi da parte della compagnia aerea Easyjet ritenendo la mamma dei tre figli minori di età compresa tra i 2 ed i 7 anni, di cui uno gravemente malato, soggetto “pericoloso” per la sicurezza del volo e pertanto non gradito a bordo.
Tale ordinanza, nella sua correttezza, conferma la possibilità di ottenere in tempi il rimborso del prezzo sostenuto per l’acquisto del biglietto aereo ed il risarcimento del danno, se seguiti da professionisti che conoscono il settore.
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