Volare è spesso sinonimo di vacanze. Un momento che si attende con ansia e trepidazione, ma proprio quando le valigie sono pronte e la mente sta già correndo verso luoghi esotici ed assolati, le brutte sorprese potrebbero essere dietro l’angolo: cancellazione del volo, ritardi e quant’altro. Gli imprevisti possono certamente accadere, però l’importante è farsi trovare pronti.
Il risarcimento del danno da ritardo aereo è un sacrosanto diritto del viaggiatore. Rivolgendoti a SalvaViaggio un team di esperti di lungo corso si occuperà di tutte le pratiche necessarie per ottenere il massimo rimborso disponibile!
Non è nel nostro stile parlare male degli altri, ma molti team legali trattano le pratiche per i risarcimenti dei voli aerei come semplici atti da sbrigare nel minor tempo possibile. Per noi di SalvaViaggio vincere un ricorso è una vera e propria missione. Sappiamo quanta fatica, sudore e soprattutto soldi richieda l’organizzazione di un viaggio: vederselo annullato sul più bello è un peccato imperdonabile. Proprio per questo motivo spenderemo tutte le nostre energie per porre rimedio a questa ingiustizia e farti ottenere il risarcimento più alto possibile.
Quando chiedere un risarcimento del volo aereo
Il trasporto aereo è regolato da accordi internazionali e disposizioni europee, nel dettaglio dalla Convenzione di Montreal del 1999 e dal Regolamento CE n. 261/2004. Tali norme contengono discipline in buona parte sovrapponibili e, quantomeno a tratti, congiuntamente applicabili.
Inoltre in Europa a differenza di altri continenti, il Reg. Ce 261/04 prevede una espressa tutela anche per i casi di negato imbarco aereo per overbooking. Sia la Convenzione di Montreal che il Regolamento Europeo EU261, sono indubbiamente una vera e propria garanzia per ottenere un risarcimento per il volo aereo non andato a buon fine.
Uno degli imprevisti più comuni, nel quale si può incappare arrivati in aeroporto, è il ritardo del volo prenotato. Le possibilità a disposizione del viaggiatore sono molte, prima fra tutte la richiesta della compensazione pecuniaria. Il coefficiente temporale che connota il ritardo gioca un ruolo fondamentale per determinare il beneficio di cui potrà usufruire il viaggiatore.
Non tutti lo sanno, ma anche chi subisce una cancellazione con ritardo aereo di 2 ore ha diritto alla compensazione pecuniaria. In caso di ritardo del volo senza la cancellazione dello stesso, la compensazione pecuniaria diventa obbligatoria solo in caso di 3 ore di ritardo. In entrambi i casi l’offerta di un volo alternativo per raggiungere la propria destinazione è sempre dovuta dalla compagnia.
La compagnia aerea è tenuta ad offrire assistenza in loco a tutti i passeggeri vittime del ritardo permettendo loro di avvisare parenti, amici e colleghi ed offrendo snack o pasti in base al tempo di attesa e al nuovo orario di partenza previsto.
Il risarcimento del ritardo aereo diventa pecuniario già a patire dalle tre ore di attesa. Attenzione: il tempo del ritardo non si calcola da quando il velivolo atterra, ma da quando viene aperto il portellone per permettere ai passeggeri di uscire fisicamente dall’aeromobile. Superato questo lasso di tempo il viaggiatore oltre ad ottenere assistenza, può ottenere un interessante risarcimento monetario dai 250 ai 600 euro.
Quando invece il ritardo aereo supera le 3 ore il passeggero ha diritto alla rinuncia del volo e al rimborso del biglietto. Quando a causa del ritardo il passeggero ha perso interesse a fruire del volo può chiedere anche il risarcimento supplementare del danno, come previsto ai sensi dell’art. 12 del regolamento 261/04 e dell’articolo 22 della convenzione di Montreal. Pertanto nel caso un eventuale riprotezione determinasse la perdita di interesse a fruire del volo, il passeggero potrà decidere di rinunciare al volo, non pagando alcuna penale ed ottenendo comunque tutti i benefit appena elencati.
In particolare per quanto riguarda la compensazione pecuniaria prevista per i ritardi di minima entità ci si rifà al Reg. Ce 261/04 che prevede:
- 250 euro per tutti i voli inferiori a 1500 km;
- 400 euro per le tratte intracomunitarie superiori ai 1500 km e comprese tra i 1500 e 3500 km;
- 600 euro per tutti gli altri voli.
Mentre per i ritardi di elevata gravità è diritto del passeggero richiedere il maggior danno ai sensi dell’articolo 22 della convenzione di Montreal che prevede un massimale risarcitorio pari a 5.620,98 euro alla data del 14.04.2021.
Le due normative esimono le compagnie aeree al rimborso del volo solo in circostanze eccezionali: quando i ritardi e le cancellazioni sono causate da condizioni meteorologiche avverse, scioperi non interni, oppure attacchi terroristici. È importante sottolineare che la corte di Giustizia europea ha confermato che il guasto tecnico, inteso come malfunzionamento del velivolo, rientra nelle maggiori cause di responsabilità del vettore aereo, il quale è obbligato alla corretta manutenzione dell’aeromobile.
Volo cancellato? Attenzione al voucher!
Negli ultimi mesi segnati purtroppo dalla pandemia, molti utenti hanno visto i propri voli cancellati in seguito alle restrizioni legate al Covid. Molte compagnie, approfittando dell’eccezionalità della situazione, hanno tentato di fare le “furbette” offrendo come risarcimento per il mancato volo aereo un voucher da utilizzare entro 18 mesi per una qualunque altra tratta.
In Italia questa pratica è stata favorita dall’approvazione del decreto “Cura Italia”. Nel testo di legge l’articolo 88 bis permette alle compagnie aeree di rimborsare i viaggiatori esclusivamente attraverso un voucher. Il provvedimento era stato introdotto per far fronte alla mancanza di liquidità delle compagnie stesse generata dal blocco del traffico aereo. Ciò nonostante la normativa europea in merito è molto chiara: il viaggiatore ha sempre diritto al rimborso monetario. Anche l’Antitrust è intervenuta contro il governo italiano, ribadendo che chi si era visto cancellare il proprio volo non era tenuto ad accettare il voucher.
Nel 2020 abbiamo ricevuto tantissime segnalazioni di clienti che non riuscivano ad ottenere il rimborso, nonostante lunghissime chiamate ai call center delle compagnie. Spesso le informazioni ricevute erano poco veritiere e seguite dall’immancabile “caduta” della linea. Piuttosto che perdere del tempo prezioso è sempre meglio affidarsi ad un team di professionisti come Salvaviaggio! Nel 2021 abbiamo ottenuto centinaia di sentenze in cui la compagnia aerea è stata condannata a rimborsare ai passeggeri l’intero importo del prezzo del biglietto aereo indebitamente trattenuto.
Quella pratica poco piacevole dell’overbooking
Arrivati in aeroporto ci si può ritrovare di fronte ad una spiacevole sorpresa: l’overbooking, ovvero il negato imbarco del passeggero per sovraprenotazione dei posti. Detto in parole semplici la compagnia aerea in questione ha venduto più biglietti dei posti disponibili sull’aereo.
Le compagnie tendono a vendere più biglietti del dovuto per migliorare il load factor, il coefficiente di riempimento dei posti a sedere, e di conseguenza aumentare i guadagni. La pratica è legale, in quanto è stato statisticamente provato che per i motivi più svariati, moltissimi viaggiatori non si presentano all’imbarco o al check-in. Questo però non significa che non potrai ottenere un risarcimento per il tuo volo aereo.
Solitamente la compagnia ti potrebbe offrire un’alternativa: il rimborso del biglietto oppure il primo volo disponibile per la medesima destinazione. Attenzione ad accettare con leggerezza l’offerta!
Se accetti l’overbooking, la compagnia ti riproteggerà su un volo sostitutivo ed in più ti corrisponderà fino a 600 euro a seconda della distanza. Se non accetti l’overbooking la compagnia è obbligata a farti partire sul volo. Nel caso in cui non riuscisse ad ammetterti al volo in overbooking, come passeggero avrai diritto alla rinuncia del volo, con il rimborso del biglietto e il contestuale risarcimento del danno subito.
Non dimenticare che la compagnia è sempre obbligata a proporti un volo alternativo in riprotezione che tu però non sei MAI obbligato ad accettare.
Ricorda inoltre che nel caso in cui la classe di viaggio sia superiore a quella prenotata in origine, non dovrai sborsare neanche un centesimo in più. Nel caso opposto, in cui la classe di viaggio sia inferiore a quella prenotata, potrai invece ottenere un risarcimento aereo per downgrading fino al 70% del prezzo del biglietto.
Se invece non accetti la riprotezione su un volo alternativo, oltre alla compensazione pecuniaria avrai diritto al risarcimento del danno previsto dall’art. 22 della Convenzione di Montreal fino a d Euro 5.614,50, in relazione alla gravità del ritardo ed alle conseguenze dell’imposto overbooking. A tutto ciò si aggiunge anche il rimborso del biglietto aereo.
Fin qui abbiamo visto tutti gli imprevisti che si possono frapporre tra te e il tuo viaggio. Ma come fare nella pratica per ottenere un risarcimento per un volo aereo ritardato o cancellato? Rivolgendoti al team di professionisti di SalvaViaggio. Seguiremo con attenzione le tue pratiche dalla A alla Z senza tralasciare alcun dettaglio ed offrendoti assistenza in qualunque momento: il nostro servizio è attivo 24 ore su 24 ore.
Inoltre è totalmente gratuito. Se il ricorso andrà a buon fine penserà al nostro compenso direttamente la compagnia aerea in ossequio alle condizioni di assistenza. E se dovesse andar male? Partendo dal presupposto che il nostro team non contempla il fallimento, nella remota possibilità che ciò si concretizzi, non dovrai comunque sborsare neanche un centesimo per ipotetiche spese legali per la nostra attività. Insomma, un trattamento che difficilmente ti riserveranno altrove!
Ribadiamo ancora una volta che a differenza di molti altri team legali, cerchiamo di far ottenere ai nostri assistiti sempre il massimo del rimborso possibile. Come facciamo? Il nostro gruppo di avvocati farà le pulci anche ai dettagli più piccoli della tua pratica. Inoltre non c’è comma della normativa europea che sia un segreto per noi.Infine, il nostro è un impegno personale e per certi aspetti anche sentimentale. La cancellazione o il ritardo di un volo non è per noi un semplice tecnicismo o un qualunque errore: è un disguido imperdonabile. Le tue vacanze tanto attese e sudate potrebbero essere compromesse, così come la visita ad un parente o ad un amico lontano, oppure un importante impegno di lavoro. Certe delusioni sono difficili da mandare giù e proprio per questo richiedono la massima compensazione ed il massimo risarcimento. In fondo il vero viaggiatore è un viaggiatore felice.