Nel mondo del trasporto aereo, l’imprevisto è sempre in agguato, e la storia della Sig.ra Cecilia Garfagni e della minore Wendy non fa eccezione.
Il loro viaggio previsto sul volo UX194/UX1047 del 31 gennaio 2023, da Bogotà a Madrid e poi a Roma, è stato travolto da un evento imprevisto: l’impossibilità di partire a causa della malattia di una delle 2 passeggere, che ha reso necessario un periodo di riposo di 34 giorni prescritto dal medico curante.
Di fronte a questa situazione, la famiglia ha tentato di ottenere il rimborso del biglietto aereo, che includeva anche le tasse aeroportuali, per un totale di euro 1141,13.
Tuttavia, Air Europa ha inizialmente respinto la richiesta di rimborso, costringendo la famiglia a ricorrere alle vie legali.
La tempestività della richiesta di rimborso è stata comprovata dal sistema on line di biglietteria di Air Europa, che ha registrato tempestivamente la richiesta di rimborso.
Ciò dimostra che la compagnia era pienamente consapevole dello stato di impossibilità dei passeggeri.
Perché Air Europa nega il rimborso dei biglietti aerei non goduti
Nonostante l’obbligo legale di rimborsare il biglietto aereo in caso di impossibilità sopravvenuta, Air Europa ha cercato di negare questa responsabilità, sollevando eccezioni prive di fondamento logico.
Seppur i giudici spesso dimostrano un ingiustificato protezionismo verso i vettori aerei, nel caso in esame legge è chiara: in caso di impossibilità di fruire del volo per cause non imputabili al passeggero, il vettore aereo è tenuto a restituire il prezzo del biglietto.
La base giuridica per il rimborso del biglietto non usufruito risiede nell’articolo 1460 del Codice Civile, che disciplina la risoluzione del contratto per impossibilità sopravvenuta della prestazione.
Questo principio si applica anche al trasporto aereo, come previsto negli articoli 945 e 946 del Codice della Navigazione.
Inoltre, è importante sottolineare che non esiste una clausola contrattuale di non rimborsabilità per i biglietti aerei Air Europa.
Qualsiasi tentativo da parte della compagnia aerea di imporre tale clausola deve essere considerato vessatorio e non vincolante per il passeggero, a meno che non sia stata espressamente accettata e sottoscritta dalle parti.
Infine, per quanto riguarda le tasse aeroportuali, è chiaro che queste devono essere restituite al passeggero in caso di mancato imbarco sul volo.
Air Europa deve sempre rimborsare le tasse aeroportuali
Anche se Air Europa ha tentato di trattenere queste tasse, la normativa stabilisce chiaramente che devono essere restituite quando il passeggero non usufruisce del volo.
In conclusione, la battaglia legale della famiglia Garfagni per il rimborso del biglietto Air Europa, mette in luce non solo l’importanza di conoscere i propri diritti come passeggero, ma anche la necessità di difendersi da pratiche commerciali ingiuste da parte delle compagnie aeree.
Con il sostegno del dipartimento legale della Salvaviaggio, i passeggeri hanno dimostrato che anche contro un gigante del settore aereo, i diritti dei passeggeri devono essere rispettati.