La vacanza rovinata è un problema molto comune nei periodi estivi. Ma come fare a capire quando si può parlare di vacanza rovinata, e quindi correre ai ripari chiedendo il rimborso del prezzo e il risarcimento dei danni subiti? Come abbiamo detto spesso in precedenza, in qualsiasi caso di vacanza rovinata la tempestività è fondamentale. Se hai qualunque dubbio su un problema riscontrato in vacanza, non esitare a contattare Salvaviaggio! Anche quest’estate saremo operativi 24 ore al giorno: prenditi qualche minuto del tuo tempo per compilare i nostri moduli di assistenza per vacanza rovinata e raccontaci la tua disavventura. Ci metteremo in contatto con te rapidamente per capire come far rispettare i tuoi diritti di turista!
Vacanza rovinata, i casi concreti
In linea generale, è importante sapere che per le vacanze organizzate con i tour operator o con le agenzie di viaggi fa fede non soltanto il contratto finale ma anche quanto viene promesso nel catalogo delle vacanza. Tutte le informazioni riportate nei cataloghi e negli opuscoli informativi sono vincolanti per l’organizzatore della vacanza. Qualora quest’ultimo non adempia ai suoi obblighi, e nella vacanza siano assenti servizi essenziali e presenti diverse difformità da quanto era stato previsto, il turista ha diritto a richiedere il risarcimento dei danni materiali e morali.
Qualche esempio pratico? La carenza di igiene in hotel, la spiaggia non praticabile, la sistemazione non adeguata o diversa da come era stata descritta nel catalogo, i bagagli smarriti durante il volo: tutti casi concreti che rientrano nella fattispecie di “vacanza rovinata”.
Problemi in vacanza, cosa dice la normativa
Il danno da vacanza rovinata viene inteso, per legge, come quel pregiudizio subìto dal turista che non gli ha permesso di godere appieno della vacanza. In questi casi, i danni risarcibili possono essere di natura patrimoniale (ovvero il caso più frequente) ma anche di natura morale (causati cioè dallo stress e dalla delusione subìta). Nel primo caso si ha diritto al rimborso, totale o parziale, della spesa del pacchetto acquistato. Il secondo, invece, è un po’ più complesso da calcolare poiché prende in considerazione i danni emotivi subìti.
Per la vacanza rovinata, il Codice del Turismo (D.lgs n.79/2011) e la Direttiva sui pacchetti turistici (n.90/314/CEE) sono le normative a cui fare riferimento.
Non indugiare! Se hai dubbi o se vuoi richiedere il rimborso e il risarcimento dei danni per vacanza rovinata rivolgiti all’assistenza gratuita di Salvaviaggio.com! Puoi contattarci anche su Whatsapp al numero +39346 2794 261.