Chi viaggia è stato vittima ,almeno una, volta di una cancellazione del volo o di un ritardo aereo grave.
Le statistiche confermano che solo il 3% di coloro che subiscono un ritardo aereo grave richiedono il dovuto risarcimento.
Il limitato accesso alle tutele automatiche previste dalla normativa di settore non fa preoccupare le compagnie aeree che, anche dopo la pandemia, continuano a disinteressarsi delle esigenze dei passeggeri.
Viene oramai sottovalutata, in sostanza, la gravità del ritardo aereo sulla vita di relazione di chi per lavoro o per impegni familiari sceglie di utilizzare l’aereo per spostarsi da una città ad un’altra.
Salvaviaggio affronta quotidianamente centinaia di richieste risarcitoria di coloro che solo al loro arrivo in aeroporto hanno dovuto attendere ore per poter essere imbarcati, senza mai essere informati sulle cause della cancellazione.
Come comportarsi in caso di ritardo aereo?
Se l’attesa in aeroporto arriva a 3 ore ricorda di conservare la prenotazione del biglietto aereo, di fotografare il tabellone dei voli e non buttare la carta di imbarco.
Ti saranno necessarie per ottenere il dovuto risarcimento.
Che tipo di risarcimento posso chiedere in caso di ritardo aereo?
Le offerte di assistenza che si trovano on line offrono solo la compensazione pecuniaria di Euro 250 (per i voli di corto raggio), Euro 400 (per i voli europei) o 600 euro (per i voli intercontinentali).
Nella maggior parte dei casi, nelle proposte di assistenza on line non viene data alcuna informazione sui principi cardine della normativa di settore o sul nominativo del professionista che andrà a tutelare i diritti di chi ha subito le conseguenze di un ritardo.
Nessuno dice che la norma permette di richiedere sino a 4694 Diritti speciali di prelievo, che corrispondono a circa 5.800 euro.
Esiste in sostanza una tutela, che nessuno sembra voler attuare, con l’effetto di equiparare i ritardi di minima entità di 2 o 3 ore con quelli che costringono i passeggeri ad attendere il proprio volo per 10 o addirittura 20 ore in aeroporto.
È evidente che il pregiudizio causato da 3 ore sia differente da quello relativo ad un attesa senza giustificazione in aeroporto per decine di ore, per non dire poi dei casi in cui la compagnia aerea cancella il volo senza offrire neppure la riprotezione obbligatoria.
Perché Salvaviaggio è differente
Salvaviaggio, si discosta da coloro che propongono solo la compensazione pecuniaria ed esamina tutte le richieste dei propri assistiti, al fine di ottenere il massimo risarcimento.
Come più volte ribadito Salvaviaggio si discosta dai siti che richiedono in modo automatico la sola compensazione pecuniaria minima e combatte quotidianamente per far applicare in modo coerente i principi di legge.
Salvaviaggio ascolta i propri assistiti
Nel corso degli ultimi 20 anni, abbiamo imparato che ogni caso, ogni richiesta risarcitoria è diversa e merita una tutela personalizzata.
La norma che tutela il passeggero permette a livello europeo di richiedere una anticipazione di euro 250 – 400 o 600 in base alla distanza se il ritardo arriva a 3 ore.
Tuttavia, nessuno dice che l’Italia, così come la maggior parte degli Stati, hanno ratificato una Convenzione che permette di valutare specificatamente le conseguenze del ritardo sulla sfera personale del passeggero e richiedere sino a circa 5.800 euro.
È assolutamente necessario ricercare una tutela concreta in favore dei viaggiatori ed evitare le richieste standardizzate
L’approssimatezza con cui vengono gestite le richieste di rimborso per ritardo aereo sta facendo nascere la convinzione nei giudici che la compensazione minima sia l’unico risarcimento previsto in caso di ritardo aereo, con l’ulteriore effetto collaterale di far passare chi agisce verso le compagnie aeree e gli organizzatori di viaggio come un approfittatore.
Affidarsi a società che metodicamente avanzano in modo automatico ed impersonale richieste relative alla sola compensazione pecuniaria sta spersonalizzando le attività di consulenza legale in un settore che invece necessita di un’analisi specifica caso per caso.
Continuando su questa strada si pregiudicherà irreparabilmente la tutela dei viaggiatori in quanto le compagnie aeree e i tour operator passeranno agli occhi della magistratura come dei martiri vittime delle richieste dei passeggeri che si affidano a società che operano in modo esclusivamente speculativo.
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