Nonostante le compagnie aere siano sempre più restie a riconoscere la propria responsabilità in caso di ritardata consegna del bagaglio, i Giudici di Pace hanno ormai costantemente riconosciuto in favore del passeggero sia il danno patrimoniale che quello non patrimoniale.
A conferma di tale consolidato orientamento il Giudice di Pace di Acireale (Catania), ha condannato Air One (ma potremmo richiamare precedenti anche con riferimento a Alitalia, Blue Panorama, Cubana de Aviation, Eurofly, WidJet ecc…..) al risarcimento del danno patrimoniale e non patrimoniale in favore di un passeggero per la ritardata consegna di un giorno del bagaglio registrato.
Nel caso di specie, la donna, ingegnere catanese, aveva acquistato il biglietto Catania-Roma-Pisa per poter partecipare ad un importante convegno internazionale organizzato dalla Facoltà di Architettura di Genova. Il ritardo nella consegna del bagaglio ha determinato la necessità di provvedere all’acquisto di quanto necessario (indumenti, biancheria, prodotti cosmetici ecc.) per soggiornare nel luogo di destinazione, impedendole, peraltro, la partecipazione alla prima giornata del convegno a causa della necessità di provvedere alle pratiche per la denuncia di smarrimento del bagaglio.
Il giudice, su esplicita richiesta dei legali del Codacons, ha così condannato Air One al versamento di 700 euro (danno patrimoniale) per le spese sostenute per l’acquisto di abiti e biancheria, e di altri 1.000 (danno non patrimoniale) per il mancato aggiornamento professionale patito dall’ingegnere che non ha potuto partecipare alla prima giornata del convegno.
Con la sentenza in questione sono stati stabiliti due importanti principi: il vettore aereo è responsabile della ritardata consegna del bagaglio, ed è tenuto a risarcire il danno non patrimoniale.