Dopo i fatti di Parigi e la recente apertura del Giubileo della Misericordia i flussi del turismo internazionale hanno subìto alcune trasformazioni e in alcuni casi l’afflusso di turisti è nettamente diminuito. E il caso ad esempio della Francia, ma anche del Belgio, anche se è bene ricordare che per nessuna delle due destinazioni sopracitate il Ministero degli Esteri ha apposto uno sconsiglio. Hai dubbi sulle tue prenotazioni? Vorresti ottenere il rimborso di un volo o di un viaggio organizzato già prenotato? In queste circostanze la cosa migliore da fare è rivolgersi a un esperto. Con il nostro modulo di assistenza gratuita potrai rivolgerti direttamente a esperti di diritto turistico qualificati per risolvere i tuoi dubbi e ottenere il rimborso desiderato. Salvaviaggio è al tuo fianco 24 ore al giorno.
Viaggi a Parigi, turismo diminuito
In una recente intervista al Sole 24 Ore, il presidente di Federturismo Renzo Iorio ha spiegato la situazione e i numeri del turismo da metà novembre in avanti: “ Al momento – racconta Iorio – si registra un numero circoscritto eppure comunque indicativo di cancellazioni di italiani a Parigi e, insieme, di cancellazioni di viaggi dalla Francia a Roma”.
Il presidente di Federturismo ha precisato che non si tratta di cifre particolarmente elevate, ma piuttosto di un segnale connesso alla reazione emotiva dei viaggiatori.
Secondo le stime, nel medio e lungo periodo la situazione dovrebbe tornare alla normalità.
I consigli della Farnesina e di Salvaviaggio
Come avevamo già avuto modo di vedere, la Farnesina non ha applicato uno sconsiglio su destinazioni come Parigi, Bruxelles o la stessa Roma. Questo implica che, senza esplicito divieto di recarsi in quelle località, i voli e i viaggi organizzati possono partire regolarmente. In particolare, l’Unità di Crisi della Farnesina spiega che “Negli ultimi anni lo scenario internazionale ha fatto registrare un progressivo mutamento. Nuovi fattori di rischio hanno fatto la loro comparsa su scala globale dando origine a minacce molteplici e difficilmente prevedibili”. Per questo motivo, secondo il Ministero, è fondamentale “mantenere un atteggiamento vigile e un comportamento adeguato alle località visitate”.
Dunque cosa fare, partire oppure no? Come spiegato recentemente dall’Avv. Fabio Collavini, esperto di diritto turistico di Salvaviaggio, “seppur il principio logico sembrerebbe indirizzare la scelta del turista verso i parametri dettati dalla Farnesina, i precedenti in materia hanno confermato in alcuni casi il diritto del turista ad ottenere il rimborso del biglietto aereo o del viaggio organizzato”. La cosa migliore da fare, dunque, è affidarsi a un esperto, che sappia valutare caso per caso cosa è meglio fare per non perdere soldi inutilmente e ottenere comunque un rimborso.
Per questo (e per molto altro) c’è l’assistenza di Salvaviaggio.