La ripresa dei viaggi e la tanto sperata rinascita del settore turistico dovranno ancora attendere.
In Italia, anche nel 2022, regna l’indeterminatezza in un regime di forte chiusura verso la riapertura dei viaggi e del turismo straniero.
La variante Omicron ha inciso negativamente sulle festività di fine anno e dell’epifania, segnando un picco record di rinunce, sia da parte dei turisti stranieri che degli italiani d che avevano prenotato viaggi in località straniere.
D’altro canto il rischio di dover rimanere bloccati all’estero in caso di tampone positivo scoraggia anche i piu accaniti viaggiatori.
L’elevata ondata di contaggi, spiega Federalberghi sta mettendo a dura prova le aziende della filiera turistica che non riescono più a sostenere il peso di una crisi economica senza precedenti.
I telefoni della Salvaviaggio sono roventi a causa delle richieste di asssitenza da parte di turisti che sono stati costretti ad annullare la prenotazione alberghiera o cancellare il volo, in quanto risultati positivi al tampone, nell’immediatezza della partenza.
Ogni viaggio, ogni partenza, ogni attività è infatti condizionata dall’esito del tampone, situazione questa, come immaginabile, foriera di problematiche esponenziali per il settore.
Essere positivi al Covid 19, anche se la variante omicron ha ridotto notevolmente gli effetti del virus, crea esponenzialmente problematiche di rimborso, atteso in molti casi l’oggettiva difficoltà per le strutture alberghiere di rimborsare i turisti impossibilitati a partire.
Le prenotazioni derl 2022 sono in calo, sia in montagna che ovviamente per i viaggi all’estero.
Medesima situazione si verifica con riferimento all’incoming , tanto che, a causa del blocco del turismo straniero le citta d’arte presentano scenari raggelanti.
In questa situazione, seppur non ci siano responsabilità per le strutture ricettive e per le compagnie aeree, sussite il diritto di tutti coloro che rinunciano al proprio viaggio alla restituzione integrale del prezzo versato.
COME OTTENERE IL RIMBORSO DEL BIGLIETTO AEREO O DEL VIAGGIO NON FRUITO?
Essere positivi al covid 19, impedisce di partire.
E’ purtroppo un evento inaspettato, non prevedibile, che determina la risoluzione del contratto di viaggio per impossibilità sopravvenuta, con l’obbligo alla restutuzione di quanto versarsato a titolo di acconto o di caparra.
Ovviamente la siutuazione attuale non rende sempre agevole ottenere la restituzione di quanto versato alle strutture alberghiere, ai vettori aerei o agli organizzatori di viaggio, i quali stanno tentando di trattenere gli importi ottenuti, attraverso l’emissione di voucher.
La situazione di indeterminatezza ed il concreto rischio di non riuscire a recuperare gli importi versati obbliga i turisti ed i viaggiatori ad una immediata azione per il recupero degli importo che deve essere effettuata in modo preciso e tempestivo.
Agire con decisione e tempestività è infatti necessario sia per ottenere il massimo risarcimento sia Per indurre le compagnie aeree low cost ad una maggiore attenzione e controllo nei voli futuri
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