Il mancato rispetto delle misure di sicurezza e l’aumento dei contagi ha costretto il governo a bloccare tutti gli arrivi sul territorio italiano di cittadini provenienti da 13 Paesi considerati ancora ad alto rischio.
Non potranno entrare in Italia non solo i cittadini dei Paesi in questione ma nemmeno chi vi ha soggiornato e chi vi è transitato.
L’ordinanza firmata dal Ministro Speranza prevede che non possano entrare né transitare in Italia tutti coloro che nei 14 giorni precedenti hanno soggiornato o transitato in:
Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana.
Sospesi quindi i voli diretti e indiretti da e per i Paesi sopra indicati almeno sino al 14 luglio.
Un passo indietro verso la normalità, adottato per bloccare il “contagio da importazione” a seguito dei numerosi casi di persone infette provenienti dal Bangladesh e sbarcate all’aeroporto di Roma Fiumicino.
In caso di voli prenotati diretti o con scalo i passeggeri dovranno ricevere il rimborso del biglietto aereo acquistato entro 30 giorni dalla data di cancellazione senza essere obbligati ad accettare voucher, in linea con i principi della comunità europea e delle tutele indicate dall’antitrust ed ENAC.